Statuto

L’Associazione Alumni dell’Università degli Studi di Milano (AmiSta) è stata costituita il 16 settembre 2013 nei locali del Rettorato, su iniziativa del Magnifico Rettore, Prof. Gianluca Vago, con l’obiettivo di diffondere i valori della nostra Università puntando sulla continuità di rapporto tra l’Ateneo e i suoi laureati.

Questa la lettera di benvenuto scritta, nell’occasione, dai soci fondatori:

“L’Università degli Studi di Milano ha la sua Associazione Alumni. Lunedì 16 settembre è stata costituita, nel corso di una piccola cerimonia in via Festa del Perdono, davanti al notaio Mezzanotte. Si chiamerà in sigla Amista e sarà aperta a tutti i laureati dell’Ateneo. Qual è lo scopo di questa iniziativa?
Non quello di aggiungere un altro organismo formale ai tanti che affollano, e forse appesantiscono, il mondo universitario italiano. No. Accogliendo la proposta del magnifico rettore Gianluca Vago, che ne sarà presidente pro tempore, abbiamo voluto dar vita a un’associazione che promuova la centralità dell’istruzione superiore  e il riconoscimento del merito nel nostro Paese, chiamando a raccolta i tanti laureati che, come noi, nutrono nei confronti di questa università pubblica, il cui prestigio è riconosciuto anche a livello internazionale, un incolmabile debito di riconoscenza. Questo prezioso senso di appartenenza e di orgoglio va rafforzato e posto al servizio dell’Ateneo e della società attraverso la promozione di iniziative culturali, scientifiche e professionali al fine di diffondere gli  ideali e i valori che l’università ha trasmesso a tutti noi ed è nostro dovere difendere e condividere. Tra le tante finalità che Amista si pone come obiettivo, una maggiore visibilità e conoscenza delle tante eccellenze dell’Università, a cui devono confluire maggiori sostegni, anche finanziari e soprattutto privati, una serie di interventi a favore degli studenti meritevoli e un forte impulso all’attività di ricerca che già raggiunge risultati assai significativi. Confidiamo che molti accolgano il nostro invito”.

Umberto Veronesi, Eva Cantarella, Gianpiero Sironi, Mauro Moroni, Pier Mannuccio Mannucci, Alberto Martinelli, Vincenzo Ferrari, Salvatore Veca, Ferruccio de Bortoli